Il cane corre,
lì sull’asfalto bruciante,
e la vita
svetta
svapora
squarcia dalle sue fauci fumanti.
Lui non ha nome,
né padrone,
è meravigliosita’ non umana,
essenza divinamente bestiale,
filo diretto tra terra e cielo,
tra cielo e cuore.
Il cane corre e sa.
Lui sa,
fa il verso della vita
avidamente
ferocemente.
Il cane corre,
e cavalca tutte le onde del controvento.
Affonda zampe e desideri
nell’umida terra
e un guizzo di luce
si anima nei suoi occhi brucianti.
Il cane corre e muove.
Usma le tracce del cuore
e muove.
Muove sconfinati pezzi di cielo,
e trasmuta le nuvole in nuovi sogni.
Lui muove
Non sa restare.
Il cane corre
ed è una vivida chimera di felicità
sopra la testa bagnata
d’incanto di bambina.
Bellissima composizione complimenti buon proseguimento.