Nel mentre che ti cerco,
ti ho già persa.
Libera e leggera,
sei effimera,
immateriale,
come l’aria che respiro.
Tu, anima errante,
mi voli accanto
come un’innocente farfalla,
ma mai ti posi su di me.
Vorrei accarezzarti,
toccarti,
averti,
sentirti mia,
ma tu fuggi,
voli via.
Tu, anima che
sente il mondo,
come puoi non sentire il mio cuore?
Sei una fuggitiva,
ma per un attimo,
ti chiedo di restare.
Resta,
non voglio spezzare il tuo volo,
voglio inebriarmi di esso,
per sentirmi vivo.
Rendimi vivo,
in te,
nel tuo sguardo,
nel tuo tocco,
nel tuo essere.

Mi è piaciuto molto , ho avvertito come un senso di inafferrabilità
Tenera questa composizione, piaciuta!
Il ricordo si materializza come un’inafferrabile farfalla, presente ed ancora coinvolgente. Il modo migliore per non liberarsene mai.