Dopo molto faticare, credo di essere riuscito a decifrare il mistero dietro il Manoscritto Voynich. L’ ansia è tale nel comunicare al mondo,in primis agli studiosi, il risultato della mia eccellente scoperta, che credo di svenire da un momento all’altro. Non che sia di importanza epocale, lo sarebbe se avessi anche compreso il messaggio. Mi son più volte asciugato la fronte, con un panno di mio bisnonno Antenore,ma più lavato dal 1877. E assai piuttosto lercio, devo ammettere. Con una colonia di batteri ivi collocata stavo quasi per intrattenere un breve simposio improvvisato; ma mi son trattenuto per non divulgare troppo in anticipo a specie aliena potenzialmente priva di scrupoli; anche dell’ameba sornione accanto mi fidavo poco…h
Il messaggio purtroppo è molto più criptico di quel che pensassi. La natura centra,ma pensavo fosse un trattato di astronomia; invece sembrerebbe narrare una storia intorno a un popolo misterioso e saggio.
Munito di scalpello, mattarello, fiocina e temperamatite (nonché di un’ utilissima banana matura e qualche succoso acino d’uva), tutti strumenti fondamentali per un trascrittore provetto (o uno alle prime armi pure), credo proprio di avercela fatta! La scritta dapprima mi apparve incomprensibile, ma poi…
Ma poi niente. Tuttora non la capisco, eppure son luminare di tutte le lingue antiche, dal sanscrito al geroglifico, dai glifi Maya al nuraghese arcaico.
Ho la frase,certo. Ma mi sfugge il significato profondo di ciò che è scritto. Sembrerebbe un inno a Madre Natura,un messaggio forte e chiaro da un mondo antico e arcaico. Oscuro ai più, a me è chiaro nei segni. Ma pur rileggendo, mi rimane ostico il senso.
Ho dovuto invertire le parole, perché la scritta, un misto di francese snob, latino pigro, spagnolo allegro e basco prerivoluzionario, suona certo così:
” I Puffi sanno che un tesoro c’è
nel fiore accanto a te.”
Ora sto per pubblicare un racconto che spero piaccia mi pare divertente…
…solo che è più per chi vede Stranger Things…
…a chi non lo vede piacerà un po’ meno…