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Un giorno ci fu una battaglia di culinaria,e mi ci trovai nel mezzo. Mi preparai come potei.

Venne un sardo con pane carasau e casu marzu.

Io risposi con gnocchi al sugo con rosticciana e vinsi. I vermi del formaggio protestarono,ma nessuno li ascoltò. (Né si poté farlo).

La seconda sfida fu tra me e un ligure che portò una farinata di ceci. Io risposi con la vera cecina pisana, e la presentai dentro una focaccia. Un 5&5. Vinsi ancora.Il Ligure protestò ma gli ricordai che alla battaglia della Meloria ci rubarono gli ingredienti e che la loro prima farinata con acqua di mare,cotta dal sole,doveva essere una schifezza. Bestemmiò in Veneto, al che lo vaffanculai alla maremmana.

Passai alla finale. Così mi ripassai tutta la cucina Italiana. Avevo le mani che odoravano di uova sode,acciughe e strutto. Mi lavai con un panno,ma odorava di sugna.

Alla finale non andò tutto come previsto. Il torneo per errore era stato di cucina,ma venne il tipo che consegnava il premio. E ci ricordò che era un torneo di culi in aria,e non di culinaria. Partecipai lo stesso. Mi sbottonai quando lo fecero gli altri. E ascoltai l’enunciazione delle regole.

– Il vostro culo è una arma. Come un cannone. Scarico,lancia aria,oppure niente. Carico, esplode contenuti inferiori. Dovete sparare e atterrare i nemici,che entreranno da quella porta.Solo dopo che si sarà rialzato un avversario potrete usare calci schiaffi e pugni. Prima solo culi.-

Okay. Non era facile,ma almeno le regole erano chiare.

Entrò la gente più svariata. Loro potevano attaccarci,ma non potevano usare contro di noi i deretani se prima non ci avevano atterrato altrimenti. Per prima entrò gente sfigata che alla prima scorreggia nostra cadeva per l’odore o per l’attacco di cuore.

Quindi entrarono eroi di tutti i tipi.

C’erano Yoghi e Bubu, La Sposa di Kill Bill, Ghostface di Scary Movie (armato di banana), i Minions, ET, Vecna di Stranger Things e Capitan Jack Sparrow. Vinsero loro,ma chi sopravvisse (morirono 3 dei nostri) poteva avere la rivincita perché la prima fase era un Tutorial.

Vidi Steven Spielberg e gli chiesi un consiglio.

Mi rispose che dovevo chiedere a Jack Black, che stava nel pubblico di spettatori. Lo trovai e lui meditò, finché dopo aver canticchiato una canzone metal mi consigliò di mangiare fagioli borlotti della marca Spam. Li rubai a Dubai,in un ristorante nuovo di Carlo Cracco.

Non mi fecero effetto,ma puzzai abbastanza per stendere Bubu e un Minion. Passammo al Giorno 2. Si presentarono Bibendum della Michelin, i Puffi, Po il Panda del Kung Fu, Giulio Cesare, Leonardo Da Vinci e Harry Potter.

Stavolta avevo mangiato più fagioli,e petai con la determinazione dell’Ultimo Samurai,il fetore di mille fogne e la forza di Guerre Stellari.(Ma pareva lo Sforzo di Balle Spaziali).Ero ingrassato come un lottatore di sumo e cadendo sui Puffi ne feci genocidio. (Gargamella con Birba ne raccolse i resti di pelle blu e succo rosso per ricrearli in laboratorio.)

Al terzo giorno venne gente comune e in più qualche Vip. Vincemmo perché tutti mangiammo fagioli a volontà e facemmo scorregge che esplodevano con tutta la cacca. I nostri proiettili marroni ebbero la meglio su attori,cantanti, influencer che spesso morirono soffocati o infartati.

Il premio era un servizio di piatti e una gita a non ricordo dove. Nessuno lo ha ritirato perché non ci interessava. Ci era bastato vincere. E sopravvivere.

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