Leggere scrivere e pubblicare Racconti online su Owntale

Una piattaforma ricca di funzionalità dove pubblicare, leggere e scrivere racconti gratuitamente. Mettiti alla prova e raggiungi il punteggio milgiore!

Fu tortuoso trovarlo. Ebbimo il suo indirizzo solo dopo aver risolto vari quiz, indovinelli…e dei sudoku; senza questo iter non era permesso. Il che, vi rendete conto…Certo ci stupimmo per quanto fosse angusta e misera la sua casa: era noto che percepiva donazioni e lasciti per cifre che dovevano essere cospicue. Pare che Agostino Antoninelli detto ” Il Maestro delle Cerimonie” fosse canadese, ma il nome tradiva certo altra origine. Parlava così tante lingue a quanto pareva che poteva ben far credere d’esser nato in ogni luogo. Tra i trenta e i quaranta anni, questo tipo bizzarro & buzzurro aveva asserito pubblicamente (prima in un pub tra avventori straniti, poi strano lui intervistato in tv) che aveva riassunto in un provvidenziale vademecum le principali religioni del mondo in pochi dogmi, che non aveva accettato ma a suo dire solo “compresso” e compreso. Aveva assegnato con questo presunto senno di poi un valore a ogni fede secondo criteri di minore o maggior importanza non facilmente calcolabili per un profano; ne aveva una prediletta che era alla base del suo vivere, ma non rivelò mai quale. Questo asceta mi era sempre parso solo uno sfigato, ma avevamo noi del gruppo bisogno di risposte, e chissà che lui non potesse darcele.
Così trovammo la sua casa, e gli bussammo. Non ci aprì (e la cosa non ci stupì).

Quindi lo trovammo in giardino, udendo il trillo continuo dei suoi gai starnazzi, con cui accompagnava il suo goffo gesticolare convulso. Avevamo udito anche un ronzio metallico che era quello della sua sedia girevole, che montava brandendo un cono avvolto da tubi e sormontato da un puntale che emanava raggi. La gente che passava era il suo bersaglio.
-Che fa, ammazza tutti?-
-Ma no, non vedo sangue o gente che non si rialza.-
-Pare che miri solo al ventre…-
Già. Colpiva solo là. Presto però capimmo, se non il perché almeno il per cosa! Ricordo ancora, con compassione e fastidio, quella bella tipa castano-bionda osservar davanti a sé con sconforto il nulla, con un espressione da conato…prima di esplodere con un “peto cacone” (una loffa dolorosa odorosa e rumorosa dal contenuto intestinale magmatico-anale!)

Esatto: avete capito ahimè proprio bene. Il raggio del saggio, penitenziale e pestilenziale, non era un bieco mezzo per fare proseliti plagiando menti, bensì un gioco sporco da bietolone per far far danze illecite e illogiche alle pance stremate dallo stimolo, catalizzando la forza remota delle flatulenze represse in forza centripeta dirompente, Forza dei Cento Peti! Nessuna pietà per uomini, donne e bambini! Il grullo rideva e roteava la sedia, mai esausto. Sparava e colpiva vittime a tutto andare, sghignazzava, e carico di una incomprensibile voglia di far del male tornava a far danni senza far pause non avendo da che cambiare alcun caricatore, seppur era come se mitragliasse…

Povera gente. Ovunque si vedevan tizi ridotti a palle umane pronte a scaricar contenuti marroni sui muri e per le vie. Culi odorosi scoppiettavano come gragnole e elargivano prontamente doni malsani non richiesti. Parevan tristi come anime dannate. Alcuni volavano in aria torcendosi in acrobatici salti mortali, altri si lasciavano cadere come frutti marci da rami d’albero. La città era preda della puzza più merdosa. E il peggio arrivò con le follie da sfruttamento della situazione! Tutti raccoglievano gli escrementi urbani millantandone vari usi possibili: Adelmo Filadelfo pensava di poter ricavare della plastica sensazionale unendo tale cacca con Slime (il gioco viscido per bambini), resina di pino e guttaperca ottenendo ragnatele di Spider-Man; Annalisa Perelisa era stata convinta da una vigliacca fake-news che ogni grammo potesse essere barattato al supermarket come Buono Sconto, e riempiva chili nei secchi pregustando ore di shopping; Matteo Porcheo cinicamente teneva tutto in valige pronte per viaggi in Borneo dove era convinto che avrebbe trovato tribù di pigmei benestanti che lo avrebbero pagato il “bendidio” a peso d’oro se glielo avesse trafilato sotto forma di pappardelle…
(Povera gente anche loro. Nati con nomi tipo “Sgorbions”, ma con ancor meno cervello di quei personaggi.)

Non ne potei più di sopportare tutto ciò. Dammo uno spintone all’irradiatore, che ruzzolò come il vile mezz’uomo che era. Gli rubammo il Laser Lassativo, e seppur potevamo farci soldi a bizzeffe vedendone copie agli stitici, ci rinunciammo ed è tuttora la prugna secca il rimedio consigliato.
Il bietolone pianse come un infante, ci maledisse, e a quel che dicono si rifugiò in altro eremo, dove pianse a lungo la sua vile condizione, in preda a rimpianti e rimorsi. Ricercato dalla polizia per tentata strage di culi, panciafichismo, presunta ubriachezza molesta, tenore di vita superiore a dichiarazione di redditi e sadomasochismo lesivo di diritti altrui. Inoltre poiché è stato colpito
dai lanci anali pure un membro della famiglia Windsor in vacanza e la bandiera di un tifoso tornante dallo stadio, Agostino è ritenuto colpevole anche di lesa maestà britannica e insulto al Tricolore!

Quanto a noi, per ringraziarci chiamarono Sophie and the Giants che cantarono “Hypnotized” dietro di noi, spuntando coi Purple Disco Machine mentre già la stavamo cantando, perché ci avevano organizzato una sorpresa così! Mi sentivo come Christian De Sica in partenza dallo spazio-porto per un viaggio su Marte, o come la Canalis mentre svela il suo segreto delle bevande senza zucchero (con le quali può vantarsi di poter chiudersi la lampo dell’abito in virtù di una invidiabile piattezza di girovita…)

…Feel buried alive

This city is uptight

Suffocated and lonely in the crowd I’m surrounded by

All the screens of their life Screaming in to space to draw them out…

Ci hanno elogiato come se avessimo salvato il mondo, ma non è che abbiamo fatto tanto, e ci piace credere che ognuno di voi avrebbe fatto lo stesso al nostro posto. E’successo tutto da poco, ora ora. Siamo fra la gente, ma presto rincaseremo. Se uscite ora però, se vi sbrigate, potete beccare ancora qualcuno che vi metterà una mano sulla spalla per far gruppo con voi.
E questo buontempone starà cantando:

I’m coming home

I’m coming back down tonight ‘Cause I’ve been hypnotized by the lights

But I’m coming home

I’m coming back down tonight Yeah, it’s taken time to realize…

0
0
FilippoArmaioli

Scrivo su Alidicarta e Owntale. Voglio farmi delle ragazze giovani,ma solo se non abitano troppo lontano da Pisa.

TAGS:

Commenta il racconto di

Lascia un commento