Ho freddo,
una cascata gelida invade il mio corpo,
fino a raggiungere il cuore.
Mi indebolisco,
cado.
Nel precipizio,
non sento più nulla,
solo il gelo.
Sono stanca.
Vedo tante facce intorno a me.
Ascolto belle parole
che rimbombano nella mia testa.
Ma non riesco a sentire il calore,
il calore umano.
Tremo,
non sento più nulla,
ho freddo.
Piegata su me stessa,
avverto un raggio di luce
che mi pervade.
Stralci di luce
iniziano a scaldarmi.
Io posso sentire.
Mi alzo,
mi accorgo della natura incontaminata
intorno a me.
Osservo la perfezione
ovunque,
in un nido minuscolo intricato di rami,
in un sasso in mezzo ad un fascio d’erba,
in una lumaca, nel suo guscio, reduce dalla pioggia.
Vedo la perfezione,
la trasparenza,
la coerenza della creazione
e mi risveglio dal torpore.
Poi, un incontro perfetto
allevia il mio dolore
e mi dà tutte le risposte che cercavo.
Il mio sguardo
incontra i tuoi occhi ambrati,
mi piego per guardarti meglio,
sembri il frutto di un disegno divino perfetto.
Il mio cuore si scalda,
un’ondata di serenità pervade la mia anima.
Ora lo sento,
sì, sento quel calore che bramavo.
Sono al sicuro.
Mi riposo nei tuoi occhi
che mi dicono:
“andrà tutto bene”.
Non c’è che dire sei davvero brava!
Ti ringrazio sei molto gentile
Bella l’inquadratura della scena e poi il sentirsi “a casa”.
Ho frainteso?
Brava
No no, hai compreso benissimo. È proprio il sentirsi a casa. Grazie mille 🙂