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Un giorno entrai in una casa per rubare dei gioielli. Ero entrato da poco, quando mi venne l’idea di nascondermi
ben bene. Lo feci, acquattandomi tra i gerani della nonna Beppa e il muso del gatto Felicione, il quale
odorando il mio didietro mugugnava come se lo stessero sterilizzando dei pediatri omeopati laureati su
un’università online. Avevo paura che un suo miao miao troppo vivace mi facesse scoprire. Così lo guardai
come a dirgli: se miagoli troppo animatamente, guarda che lascio una bomba delle mie. Che altro che bombe H,il mio altro che idrogeno, ti ripassa la peluria che neanche l’uranio impoverito ti ci lascia! Pare strano, ma credo
mi capì al volo, perché se ne stette quatto quatto pure lui, imbronciato come un bimbo che chiede un lecca lecca alla cola e gli danno una caramella all’anice e una al rabarbaro. (Che per me son pure buone, ma non per lui).
Quindi io ero in questa posizione scomoda con dietro il pingue felino alterato, ma meglio aver dietro un gatto
che un gay single. Che può far danni maggiori, graffiando pure di più. Ecco, ero in questa spiacevole situazione
perché volevo arricchirmi facilmente, e avevo letto un post su un social in cui la signora Wanda Oberon, veneta
ma residente a due passi da dove abitavo, si vantava di avere la “collana Kowalski” con certe gemme e zaffiri che pure Brad Pitt sarebbe corso nelle sue braccia per sfilargliela; e l'”anello Orlowski”, un prezioso cerchio d’oro con un rubino grande come una melanzana.Non di quelle del supermarket piccine tre volte meno, ma di quelle come dell’orto
di mio zio, che saccheggiavo puntualmente. (Anche per allenarmi familiarmente nella nobile arte del sottrarre l’altrui roba).Non era potente come il “mio tessoro”, l’Unico Anello,ma almeno non doveva essere portato sul monte per essere gettato nel magma. Sicché tutto è partito da qui. Poi vidi la Wanda, ma scoprii presto che si era vantata di quei gioielli senza averli davvero. Voleva sentirsi come Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”.Mi incazzai come un elettore dopo un referendum annullato per mancato quorum.

Per vendetta tornai il mese dopo che era dicembre, così potei rubare i regali sotto l’albero di Natale. Detti prima un calcio a Felicione,che voleva farmi scoprire. Lo spedii fuori dalla finestra aperta. Sarà sgattaiolato via, se sempre vivo. Se no è là al sole a puzzare sotto il cielo. Quindi vidi questi bei pacchi e me li presi tutti: c’erano il profumo che Aldo fece a Wanda, uno Chanel N5, per farsi perdonare di averle regalato sempre e solo collant sexy, di una misura che non le stava perché non dicesse che la considerava grassa; la Playstation 6 di suo nipote Tonino, che aveva già venduto la 5 contando,il frescone, che gli sarebbe presto arrivata; il vestito da suora per Nicoletta, che le sarebbe servito per arricchire il suo guardaroba di giovane escort con cui guadagnava più di quanto avrebbe fatto laureandosi…

Spacchettai i pacchi ridendo,un po’ come Dick Dustardly un po’ come Muttley, agitandomi però come Hong Kong Phooey mostrando al vento la mia bocca piena di denti cariati. Sorrisi in modo ebete, lo ammetto,ma sghignazzai in modo fico, come se fossi il Joker. Mi sentivo come Lupo De Lupis, ma forte come Magilla Gorilla, quando mi risolsi a “svicolare tutto a mancina”come Svicolone. Mi chiesi:anche i cani sgattaiolano? O fanno solo un gran canaio? E guaiscono solo quando sono nei guai?…

Mi misi il vestito da suora, tirai la Playstation sotto un’auto che la frantumò, poi versai lo Chanel sopra un barbone, che si spaventò per l’odore di cosa pulita, che non aveva mai avuto addosso da quando sua madre lo lavava da neonato. Buttai la confezione poi in una campana del vetro, ma solo perché non passava nessuno cui tirargliela addosso. Vidi Mario Pollo,lo zimbello della città, litigare con dei ragazzi che petavano forte, e lo avevano fatto incazzare suonando il culo proprio mentre passava lui. E ora stavano lasciando altre scorregge per continuare il concerto. Detti una pacca di conforto a Mario, che mi vide strano vestito come ero.Mi guardò come se vedesse ET. Un ultimo  pacchetto conteneva un ciuccio, e doveva essere di uno della famiglia molto piccolo. Me lo misi in culo, sperando mi distraesse dal fastidio delle emorroidi che ferocemente mi stavano angustiando da mesi. Tornai vestito da poliziotto fingendo di fare indagini su quanto successo. E colsi l’occasione per pisciare sopra l’Albero, e per fare delle foto a Wanda in mutande che avrei venduto su OnlyFans a sua insaputa. Natale era finito per loro nel peggiore dei modi. Io trovai invece dei soldi sopra un loro mobile, e almeno quelli me li presi.

Questa storia ti dimostra che essere cattivi non significa perdere. Per esempio ci sono due Vladimir.
Uno ucraino e uno russo. Uno si chiama Vladimir e dice che la sua è un’operazione, invece è una guerra.
Ha invaso la terra di Volodymir, e non importa se quel tizio si chiama come lui. Putin è uno che è stato del Kgb,
è un duro, non gliene frega un cazzo che potrebbero fare il bene entrambi, è meglio fare il male e cercare di
guadagnare di più. Ciò che mi son chiesto è: se una ragazza o donna  è russa, quando legge che una ucraina è stata abusata,non si accorge che una come lei, solo con la bandiera e la lingua diversa, ha subito una cosa orribile da un suo maschio connazionale? Deve tifare sempre Putin il maschio, invece di pensare a delle femmine come è lei?
Pensavo questo prima di rapinare casa Oberon. Se le donne hanno smesso di lottare insieme, perché io
devo essere lo scemo che fa il bene? Se facendo il male si guadagna, mi son chiesto, facciamolo. Tanto poi basta dire che la mia non è una rapina, ma un ravanello insignificante. Sono stato io a attaccare casa Oberon, ma era nella mia città, quindi era anche mia.
Certo che dico una cazzata. Ma se lo fa Putin che è uno potente, allora sono uno ganzo anche io.

Il barbone improfumato un tempo era un imprenditore. Lo conoscevo. Fallì perché gli finì il business. Mi ricordo questa sua barzelletta idiota, che forse era una freddura venuta male perché riscaldata.

“Sai perché si venderanno sempre i frutti di bosco e le birre?”

“Perché?”

“Perché tutti gli uomini apprezzeranno sempre…le more e le bionde!”

Non mi fece ridere. Erano meglio le mie.

Tipo:

“Perché il sarto di Batman è il tipo più divertente?”…”Perché è il migliore a fare Bat-Tute…”

Oppure:

“Sai perché di sicuro un ricco contadino cinese ha vissuto allegramente?”…”Perché di certo ha molto riso…”

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FilippoArmaioli

Scrivo su Alidicarta e Owntale. Voglio farmi delle ragazze giovani,ma solo se non abitano troppo lontano da Pisa.

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