Michele tornò a casa poso la bicicletta mentre nella sua testa risuonavano ancora le parole del padre della sera prima:”Michele i mostri non esistono”. In quel momento vide dalla finestra sul retro l’immagine del padre che sbranava nelle vesti di un lupo mannaro un homo completamente imbevuto nel sangue. Michele rimase per qualche istante fermo, sembrava fatto di pietra. Si riprese e corse verso la bici, inciampando e facendo rumore attirò l’attenzione del mostro verso di lui, che riusci a nascondersi nel tombino dove aveva trovato un ragazzo senza vita pochi istanti prima di tornare a casa. Questo fu un grave errore…
“Ehi ragazzi ho trovato qualcosa sembra un ragazzo della nostra età, oddio non respira”.

I Micheli ci stanno bene negli horror! Passa a leggerti il mio! Sarà un viaggio che non potrai dimenticare!
Lo ammetto, questo racconto mi lascia un po’ perplesso…
Mi piace:-)
Complimenti.
Ciao:-)