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Un giorno una bella ragazza svizzero-campana,Vera,volle conoscermi e mi contattò su WhatsApp.

“Sai ti ho visto vorrei conoscerti,sei carino.”

No,sei carino forse non lo disse, ma i discorsi più o meno son così. E sia la voce era bella sia pareva un messaggio migliore di altri simili che avevo ricevuto. Tempo dopo, arriva, ma la conoscono insieme a Poldo Sfigato,un tipo che non ha mai lavorato in vita sua, partecipando a convegni in città,anche quelli più noiosi.

La tipa è carina,un po’ rotonda ma molto deliziosa.

Sicché mi parla del più e del meno,perchè ha dei cincillà che le mordono le mani,che la madre era teutonica e la percuoteva con mazze chiodate(tanto che ebbe paura di entrare nella Vergine di Norimberga),che il padre forse non era il suo e le sorelle Gilda e Agnese non erano molto presenti (una essendo sposata con uno in Madagascar).

Era stata cacciata da scuola perché aveva dato fuoco nei bagni al grido di “fanculo mondo stronzo”. Era molto dolce però,anche se aveva gli occhi tristi. Pur avendo passato di tutto nella vita,aveva ancora un sorriso genuino e le ridevano gli occhi quando prendeva tempo per parlare; più spesso però camminava in un silenzio che mal celava una certa incertezza nel che fare.

Così mi dispiacque sentire dei discorsi tristi e mi decisi a portarla a casa mia,faticando un po’ a convincerla perché non ero Brad Pitt (ma a lei Brad non piaceva quindi bene).La portai a casa,le offrii del tè e dei panini alla Nutella che furono la nostra cena stile merenda. Si levò le mutande in quella estate,ma io con sfiga non le vidi la cosina perché la vista mi si calò (sarà stata l’emozione). Sicché si limonò,lingua in bocca,e poi viso nel seno bello grande, e terminai con altro limonare, e con il dito nella cosina fino a farla godere; perché la sfiga maggiore fu che mi ero auto-soddisfatto nei giorni prima e quindi non fui capace di darmi da fare come volevo.

Ci risentimmo,ma ci vedemmo poco.

Tempo dopo arrivò un brutto anno,il 2023.

Lo sprecai andando a giro e facendo poco altro. Lei si vide con Poldo e non so se fecero sesso o se parlarono e basta perché Poldo era schizofrenico e quindi era difficile capire se diceva verità o realtà. Le ragazze giovani si davano a chi volevano,per poco o niente o per cifre che non sapremo mai.

Quindi chi poteva dire che fosse successo?

Lui per colpa degli psicofarmaci non era capace di intendere tanto da ricordarsi tutto.

Io continuai a andare a casa di lui,ma in realtà volevo vedere lei. Solo che era passato troppo tempo.Magari lei aveva una compagnia migliore. Eravamo tre Camminanti,nessuno con l’auto. Magari lei si era trovato uno patentato, chissà. Io volevo conoscerla e basta e fare una amicizia con benefici: tanto sposare niente,amici era da coglioni per via della castità,quindi…

Ma rimandavo sempre di risentirla.

Poldo stava sempre peggio,mentre il cantante dei “Facciam Casinus” mi aveva tolto l’amicizia su Facebook e non era un bel segnale. Pazzo d’amore ero diventato folle davvero? Forse sfigato e disorganizzato.

-Se a Capodanno lo so deve fare per farlo tutto l’anno,mi devo dare da fare.-

Invece non feci niente, né da Valentino, né 2 compleanni suoi, da 29 anni ora ne aveva 31,era dimagrita più bella ma più che incazzata.

Poldo mi disse che secondo lui era anarchica o comunistoide, che era interessata ai circolini,ma secondo me il fatto che avesse un piercing alle labbra era sintomo più di libertà che di ribellione.

Pensava che io andavo dalla psicologa,ma era Poldo che ci andava perché aveva tirato delle bottiglie di vino 🍷 e birra 🍺 davanti alla Scuola Normale. Ma il Sindaco della sinistra non c’era più,che forse sarebbe stato più permissivo, così Poldo lo prese nel culo.

Carcere o psichiatria,gli chiesero.

E lui preferì farsi impasticcare che rinchiudere.

Lei come me scriveva sul sito MyTale, e mi aveva dato tutti i suoi 25 punti per poi sparire. Diventai il numero uno del sito,ma non mi importava, volevo sapere come stava e rivederla. Ero innamorato? Credo di sì,ma l’amore oggi fa perdere tempo e basta,mica rende qualcosa.

Lei aveva trovato lavoro,noi no.

Una nuova estate arrivava.

Le scrissi molte poesie, più di 100,ma dopo che si era vista con Poldo. Lei chissà che faceva, e io chissà perché non facevo molto più che pensare a lei. Poldo peggiorava,ma a volte lo vidi anche migliorare, fino a essere lucido quasi tutto un giorno. Se lui era stato con lei senza preservativo,costringendola a usare la pillola del giorno dopo, adesso io la schifavo non poco ma volevo anche doppiamente farmela. Ma il fatto era che io avevo scritto a lei che volevo farmela sia protetta che no; così era possibile che lei né avesse parlato a lui,e lui stesse scherzando. Anche se lo scherzo fu così pesante che per una sera tremai, e il giorno dopo ebbi peli bianchi sul mento…io che mai ne avevo avuti!

Andava a trovarlo Berto,un ragazzo precario sfigato ma molto buono che amava Leonora,una tipa vecchia e sposata! Non si riusciva a farlo desistere da questo pseudo amore inutile. Entrambi andavano al Centro Diurno (centro di igiene mentale).

La città spesso era silenziosa e vuota.

Era di nuovo estate e ci sarebbero state le Elezioni Europee 2024. Non sapevo chi votare,c’erano certe ghigne tra i candidati che mammamia. Boh. Forse scheda bianca,forse no. Volevo invitare Vera al mare,ma un giorno,non di più, perché non ero abituato e non volevo spendere troppo.

Ma lei chissà se andava al mare o no.

Io so solo che le mie scorregge esplosero solo nella fantasia, perché camminavo senza aria nel culo. Lei si era arrabbiata perché avevo fatto un video su TikTok con sue foto,ma non capì subito che avendo io una bassa hype togliendolo presto non avevo fatto grande danno. Il mio pene stava meglio forse perché avevo preso dei farmaci che prima mi gonfiarono lo scroto poi mi migliorarono la funzione erettile. Non di molto,ma bene.

Ogni tanto Poldo mi aveva detto di essersela scopata e altre di non averlo fatto e di aver scherzato. Mi fece alterare, ma non potevo arrabbiarmi senza prove(e se pure fosse lei era così topa che chiunque avrebbe approfittato della sua disponibilità,fosse dovuta a noia o vino). Io avevo scritto molte brutte cose in chat a lei,cose davvero incomprensibili, ma la colpa era di Poldo che sempre per scherzo aveva detto che lei faceva le orge e che io avevo scoperto che lei era una santarellina. Ma come noi uomini amiamo il sesso, anche le ragazze nella vita non è che possono solo lavorare; quindi vabbè. Però quando si dice che si ama,minimo di rispetto ci vorrebbe,per un po’. Non dico mesi,ma un po’.Vabbè.

(Cioè non va bene ma va fa lo stesso).

Che dovevo fare? Presi dei pupazzi da un simpatico ragazzo,Leo, e li misi da parte per rivenderli a Mercatopoli, un negozio dove si vendevano oggetti usati.Non avevo molto altro. Così ecco che sarebbero arrivate le vacanze e non sapevo se l’avrei rivista.

Importarmi mi importava,ma lei non si era fatta sentire più e anche se aveva le sue buone ragioni,poteva anche scrivermi ogni tanto. La notte insieme era stata di preliminari, ma una seconda notte le cose sarebbero potute andare meglio.

Presso la biblioteca una sensuale diciottenne o sedicenne stava fumando. Il pancino di fuori non era male da vedere. Potevo chiacchierarci,farmela? La guardai e basta.

Pioveva. Andai via. Senza ombrello.

Mi sa che me lo avevano rubato.

*

Mi sedetti accanto alla enorme creatura.

Era una grande cacca💩. Stava tra noi da chissà quanti secoli, nutrendosi della merda che confluiva nei fiumi.

– Sai,penso di aver sbagliato molto bella vita,forse non tutto ma…-

-Ma ancora sei in tempo,svegliati,fai…vai nel mondo…-

-A raccogliere le briciole,a festa finita,quando ormai tutti hanno fatto tutto, ogni cosa fattibile è stata fatta…-

Al che la gran merda non seppe che replicare. O forse non c’era mai stata perché voltandomi c’era un amico,uno di quelli che erano restati (perché alcuni vanno,altri restano…)

Non penso che la gran merda sia esistita dopotutto. Quindi no,non dovrebbe essere vero che quella sera io l’abbia vista,seduta gigante e marrone a fianco a me.

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FilippoArmaioli

Scrivo su Alidicarta e Owntale.

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